Photo Vera Torrisi

Il Festival

Il Festival

Con venti edizioni consecutive alle spalle, Magma – Mostra di cinema breve ha visionato fino a oggi più di 9.600 cortometraggi, provenienti da 95 paesi del mondo, totalizzando circa 17.300 presenze in sala e attestandosi come uno dei principali festival di corti in Italia. Oltre al concorso internazionale, il programma prevede sezioni speciali dedicate a realtà che si sono distinte nella produzione o valorizzazione del formato breve.

Magma, rispetto ai maggiori festival di cinema italiani, ha sempre mantenuto l’attenzione sul formato breve, riconoscendolo come forma d’arte autonoma e spazio in cui sperimentare nuovi stili, nuove tendenze, le poetiche di neonati autori o di registi già affermati. Il festival rappresenta un’occasione di visibilità per opere di alta qualità a cui spesso sono preclusi i principali canali di distribuzione.

L’obiettivo del festival è quello di creare un ponte tra il pubblico e le infinite possibilità espressive del formato breve che spaziano dal documentario all’animazione, dal narrativo allo sperimentale. Nelle passate edizioni, Magma – Mostra di cinema breve, festival cinematografico, è riuscito a creare ed intensificare interessanti collaborazioni internazionali con importanti festival internazionali – per citarne alcuni: Encounters Film Festival, il polacco Off Plus Camera, lo Zagreb Film Festival, lo slovacco Fest Anča, il Tirana International Film Festival, il Leeds International Film Festival (UK), il Glasgow Short Film Festival , l’ungherese Jameson Cinefest International Film Festival Miskolc, il bulgaro In the Palace International Short Film Festival – ma anche con produttori o distributori di cortometraggi: l’ACE – Agencia del Cortometraje Español, la FAMU- Film and TV School of the Academy of Performing Arts di Praga, Comma Film di Manchester.

Un progetto nato ad

Acireale

Un progetto nato ad Acireale

Una città barocca incantevole che si affaccia sulla costa ionica: un luogo unico grazie al suo promontorio lavico chiamato La Timpa (150 metri sul livello del mare). Una passeggiata attraverso la sua riserva naturale permetterà di arrivare da Acireale alla Fortezza del Tocco, attraverso le “Chiazzette”, un antico e pittoresco sentiero spagnolo, giù fino al piccolo borgo marinaro di Santa Maria La Scala. Oltre che per i graziosi paesini sparsi tutt’intorno, la costa si caratterizza per le scogliere formate dalla lava. Passeggiando per le vie del centro si più ammirare il barocco di Piazza del Duomo con la prospiciente Cattedrale, la Basilica di S. Pietro e S. Paolo, il Municipio e Palazzo Modò, La Basilica Collegiata di S. Sebastiano, riconosciuto come monumento nazionale e sito dichiarato patrimonio dell’UNESCO.

L’Associazione Culturale Scarti

L’Associazione Culturale Scarti

L’Associazione Culturale Scarti nasce ad Acireale nel 2001 da un’idea di Lorenzo Vecchio, a cui è dedicato il premio al corto vincitore del festival. Sin dai primi anni di attività, è impegnata nella promozione culturale, con particolare attenzione al cinema e alle arti visive. I suoi componenti, molti dei quali risiedono oggi fuori dalla Sicilia, portano avanti – attraverso Magma – un progetto che da 19 anni valorizza il territorio attraverso la convergenza delle più significative esperienze di cinema breve presenti a livello internazionale. Da più di dieci anni Scarti, insieme ad altre associazioni acesi, ha la sua sede operativa presso il centro di aggregazione giovanile Mistero Buffo, che promuove diverse attività come teatro, danza, musica, lingue straniere, arti grafiche, linguaggi audiovisivi.

Dopo Suoni D’OC, dove il liutaio Giuseppe Severini ricostruiva un antico strumento musicale medievale, è nel pieno del suo svolgimento il progetto Sicily Folk Doc, serie di documentari brevi sulle feste popolari siciliane, ad oggi composto dai corti A lu cielu chianau (2015), Il giorno del muro (2017) e Acquasanta (2018). Fino ad oggi il progetto ha ottenuto, tra premi e menzioni assegnati da festival cinematografici, una quindicina di riconoscimenti in Italia e all’estero.

Dopo Suoni D’OC, dove il liutaio Giuseppe Severini ricostruiva un antico strumento musicale medievale, è nel pieno del suo svolgimento il progetto Sicily Folk Doc, serie di documentari brevi sulle feste popolari siciliane, ad oggi composto dai corti A lu cielu chianau (2015), Il giorno del muro (2017) e Acquasanta (2018). Fino ad oggi il progetto ha ottenuto, tra premi e menzioni assegnati da festival cinematografici, una quindicina di riconoscimenti in Italia e all’estero.

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